mercoledì 18 luglio 2018

Stefano Enderle, segretario del PCI di Marino manifesta solidarietà alla compagna Eleonora Di Giulio attaccata da un senatore dei cinquestelle




“La nostra attività politica, ancor di più dopo il congresso di Orvieto che ha sancito la ricostruzione del PCI, è ovviamente incentrata a rafforzare il Partito. A renderlo riferimento verso tutte quelle forme e quelle organizzazioni che sono e saranno oggetto di una scomposizione e ricomposizione di un progetto di trasformazione della società. Noi comunisti marinesi, operando qui, sul territorio, nei Castelli romani e nella regione Lazio ci concentriamo sui problemi e sulle iniziative che da qui partono. A Marino, ad esempio, pur nel solco della linea nazionale che ci vede alternativi al PD, non abbiamo mai smesso e non smetteremo di curare, rispettare scontrarci e confrontarci con la coalizione della parte sinistra sconfitta nelle scorse comunali. Siamo determinati a mantenere non solo un rapporto di vicinato, ma anche, senza voler proporre riedizioni del centrosinistra e dei centrosinistra che il PD ha visto protagonista, nei Castelli e nel Lazio, ipotesi future di unità dei comunisti e rafforzamento della sinistra. Per questo non abbiamo imbarazzo, di fronte ad alcuni sproloqui che eletti nazionali (magari anche ipercriticati all’interno del Movimento, ma poi supinamente accettati per giochi di potere e di voti) del M5S vanno producendo da qualche giorno contro una delle leader presenti a sinistra a Marino e nei Castelli romani. Ci riferiamo al fatto delle parole in libertà del senatore della repubblica frascatano, che un giorno si e l’altro pure, ha preso ad attaccare la nostra consigliera comunale di riferimento Eleonora Di Giulio. Massima solidarietà politica, da parte dei comunisti marinesi, alla compagna Eleonora. Un monito ed una proposta – come dimostrato dalla eletta perseguitata da costui su fatti professionali inesistenti – la rivolgiamo a Dessì: Visto che i suoi coraggiosi governanti marinesi si sottraggono ad ogni confronto pubblico di merito auspicato nonché richiesto; sia egli, da Senatore, a presentarsi qui in piazza a Marino ad un confronto coi comunisti o con chi vorrà, sui temi del territorio, delle bugie e dei fallimenti dei cinquestelle. Anzi, scelga proprio una piazza a S. Maria delle Mole, quella dove i suoi amici di fotografia oggi hanno avuto la palestra sequestrata per vari reati di criminalità con associazione mafiosa. Così valuteremo le sue qualunquistiche prese di posizioni, la sua conoscenza dello sfacelo dei colleghi cinquestelle marinesi, e la soluzione a tutto ciò. Che, da parte nostra ha un solo tema: finisca il grande imbroglio M5S, dopo la supina accondiscendenza alla Lega razzista e fascista, come è finito il grande imbroglio di quelli di prima! Ti aspettiamo Dessì!”.

(Dichiarazione di Stefano Enderle, Segretario del PCI di Marino).



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